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Elvio Chiricozzi nasce a Viterbo il 26 Gennaio 1965. A Roma inizia la sua attività espositiva nel 1989 alla galleria Rondinini con la mostra “ Arte a Roma 1980 – 1989 nuove situazioni ed emergenze”. Sempre a Roma nel 1994 espone la prima mostra personale con il titolo “potrebbe essere sera” a cura di Ludovico Pratesi al Museo Laboratorio dell’Università La Sapienza diretto da Maurizio Calvesi. Nel 1996 è chiamato a partecipare alla XII Quadriennale d’Arte di Roma. Dal 1998 seguiranno una serie di mostre, opere permanenti e collaborazioni in architettura.

Nel 1998 alla Galleria Il Polittico presenta la mostra personale dal titolo “né cielo né terra” a cura di Duccio Trombadori e A. Romani Brizzi . Nel 1999 è invitato alla mostra “La pittura ritrovata 1978-1998” al Museo Risorgimento di Roma. Dello stesso anno sono anche le mostre “Fuori Uso” a Pescara e “Giganti” ai Fori Imperiali di Roma.

Nel 2000 alla galleria Pino Casagrande di Roma espone le opere realizzate insieme a Roberto Pietrosanti dal titolo “Migranti”, si inaugurano le personali “mi apparisti vestita” alla galleria A.A.M. in collaborazione con l’Associazione Mara Coccia a cura di Francesco Moschini e “occhi con le piume” a cura di Alessandra Sette e Paola Magni al Teatro India.

Nel 2001 presenta la mostra “the hands you deserve” a cura di Cinzia Fratucello per Andipa Gallery – Londra ed è invitato da Edward Lucie Smith a partecipare alla mostra “Between eath and Heaven, new classical moviments in the art of today” presso il Museo d’Arte Moderna di Ostenda-Belgio.

Nel 2002 un suo lavoro entra a far parte della collezione permanente delle Nazioni Unite a Ginevra, contemporaneamente espone alla galleria Pino Casagrande la mostra “come tutto nella sera” a cura di Angelo Capasso.

Nel 2003 partecipa alla mostra “Futuro italiano”, presso il Parlamento Europeo –Bruxell. Nel 2004 in collaborazione con il C.D.P. per la consulenza di Francesco Moschini, realizza una un’opera permanente per l’ospedale Axena di Salonicco – Grecia, - seguono: “Arte italiana per il XX secolo” presso il Ministero degli affari esteri italiano e la partecipazione nel 2006 - con il coordinamento artistico della Galleria A.A.M. alla X Biennale di Architettura di Venezia.Seguiranno: Ciò che non muta, Fondazione Volume Roma 2010 con testi di Paolo Aita, Doppio passo, Casa delle letterature con poesie di Mariangela Gualtieri e Marco Lodoli, Un brusio d’ali, a cura di Franz Paludetto , Castello di Rivara Torino 2011 con testi di Julia Trolp, Ritroverai le nubi, Galleria De Cresenzo e Viesti, Roma 2013, con testi di di Alberto Dambruoso, Sky Room – La stanza del cielo, a cura di Franz Paludetto , Castello di Rivara Torino 2013, Limiti Mobili , a cura di Paolo Aita, Sala della Crociera, Biblioteca del collegio Romano 2014, Fondatioan Volume! Passaggi Muséè D'art Moderne et Contemporain - Saint Etienne 2015 e Suono per nuvole a cura di Franz Paludetto con testi di Giovanni Damiani 2015